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Prendersi cura di sé. Cosa vuol dire esattamente?

Il mio approccio come Life Coach è molto improntato sulla cura di sé, in quanto questa attenzione al proprio stato mentale, fisico e spirituale mi ha portato personalmente tantissimi benefici.


Prendersi cura di sé significa in primis ascoltarsi.

Prendersi del tempo per ascoltare i propri bisogni, i propri desideri e anche i propri limiti è fondamentale per capire ciò che il nostro io profondo ci sta comunicando.


Dovremmo ricordarci tutti i giorni che il nostro corpo, insieme alla nostra mente e al nostro spirito, sono dei compagni che ci portiamo dietro tutta la vita e se non prestiamo la giusta attenzione, questi alleati potrebbero venire meno.





Prendersi cura di sé non ricopre un’accezione negativa, anzi. Per prendersi cura degli altri è cruciale prima prendersi cura di noi stessi.

Esistono persone che si occupano costantemente degli altri, scordandosi completamente delle proprie necessità e appena smettono di occuparsi degli altri si trovano spersi e provano una sorta di inquietudine.


Un altro aspetto da tenere in considerazione è il fattore fretta. Oggi come mai siamo presi da un tourbillon incredibile, incastrati da una corsa impossibile contro il tempo, dai mille impegni e dalle innumerevoli notifiche che riceviamo quotidianamente.


Ma tutta questa fretta dove ci porta esattamente?

A non ascoltarci, ad affievolire i nostri sensi, celati da una fitta struttura quotidiana che impedisce di capire cosa sentiamo veramente.

Mi è capitato proprio di avere la sensazione da ‘struzzo’, cioè quel momento in cui realizzi che quando riaffiori dai mille impegni di lavoro, riconosci l’esistenza delle emozioni che sono rimaste nascoste.


E allora cosa possiamo fare per prestare più attenzione e dedicarci alla cura di noi stessi in un quotidiano che sembra sempre più fitto?


  • Ordinare i propri spazi. È studiato che vivere e lavorare in un ambiente ordinato e curato, ci fa stare meglio e non ci porta a fuggire.

  • Prendersi del tempo per sé per rilassarsi. Anche ritagliarsi 10 minuti al giorno può fare la differenza. Che sia al mattino appena svegli, oppure la sera prima di andare a dormire, quel momento è fondamentale per riconnettersi. Leggere un libro, fare yoga, scrivere un diario, prendersi un thè o qualsiasi altra cosa ci faccia stare bene.

  • Ridere. La risata è contagiosa, aumenta le endorfine e ci rende più leggeri.

  • Eliminare le situazioni negative (comprese le persone). Ciò che ci rende tristi, arrabbiati, frustrati è da cancellare dalla nostra vita. Che siano delle situazioni, delle dinamiche oppure delle persone. Non si è egoisti se si evitano persone che fanno parte della nostra vita anche da molto tempo se queste non ci portano un valore aggiunto. La vita è la nostra ed è giusto prendere le decisioni che ci portano benessere.

  • Curare le relazioni. Avere una buona rete di conoscenze fa parte dei principali tasselli per essere felici nella vita secondo il sistema eudemonico. Trascorrere del tempo con il partner, con i familiari o con gli amici che ci fanno stare bene è importantissimo. Inoltre, il confronto relazionale è quello che ci fa crescere ulteriormente.

  • Fare attività fisica. Praticare il proprio sport preferito, camminare, oppure sperimentare nuove attività fa benissimo alla salute. Un allenamento fisico inoltre fa rilasciare endorfine, ormoni del buon umore. 😊


Personalmente mi sento di consigliare a tutti i miei clienti e non, di prestare attenzione a tutto ciò che ho elencato qui sopra.


Non solo perché si sentiranno dei benefici incredibili a livello fisico e mentale, ma soprattutto perché a volte si fanno delle scoperte importanti su di noi e si ricevono delle risposte che non avremmo mai immaginato. La risposta ad una domanda che ci tormenta da tempo, una rivelazione che appare senza preavviso e tante altre meravigliose esperienze si possono concretizzare se davvero riusciamo a prenderci cura di noi stessi. Provare per credere!

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